Ex-blog collettivo di genitori e docenti a difesa della scuola pubblica

Archivi del mese: febbraio 2013

IL COMITATO AbbracciAMO LA SCUOLA
si incontrerà MARTEDI’ 5 marzo ore 20:30
al PUB Terzo Tempo, forse meglio conosciuto come ex Milleluci P.zza Gramsci.
(dove abbiamo organizzato il dibattito politico)

SE VOLETE SAPERE COSA BOLLE IN PENTOLA…non mancate!

Si potrebbe ad esempio parlare dell'(in)utilità delle prove Invalsi, famigerati test che anche quest’anno sono previsti nelle scuole italiane e nelle classi dei nostri figli con un costo non ben precisato che si aggira dai 10 ai 20 milioni di euro.

E’ giunto il momento di portare avanti un nuovo modello di valutazione che parta da presupposti diversi rispetto al modello da “batteria di polli” del sistema Invalsi . C’è un movimento critico nato in America (Paese dove i test standardizzati sono diventati la norma) sintetizzato dallo slogan TESTING IS NOT TEACHING, cioè fare test non è insegnare.  Ovviamente l’idea non è quella di sottrarsi alla valutazione, ma di darle dei connotati pedagogici più profondi ed educativi, specie nella scuola dell’obbligo.

LA GIOIA DI INSEGNARE

– Niente di grosso, ma se sbaglia il quesito 9 vi ritiremo i finanziamenti e sarà vergogna sulla vostra comunità.
– Niente pressione, ma se fallisce il problema smetterai di insegnare.
– David è il problema 9! Tu conosci il problema 9! RELAX! RELAX!!


Da quest’anno le iscrizioni alle scuole elementari si effettuano solo on line. Sito intasato, dati non salvati, dati stravolti dopo il salvataggio, sono solo alcuni degli effetti di questa nuova procedura che hanno colpito i genitori di tutta Italia. Per chi non dispone di una connessione internet e di un computer le difficoltà sono ovviamente maggiori anche se gli istituti comprensivi, un po’ ovunque, si sono resi disponibili per l’assistenza alla compilazione delle iscrizioni.

Ma i disservizi non sono l’unico effetto prodotto dal nuovo sistema.

La procedura di iscrizione on line infatti, con la richiesta tra i campi obbligatori del codice fiscale, esclude la possibilità di iscrizione dei figli alle scuole elementari da parte di genitori privi di permesso di soggiorno.

Inutile ricordare che la scuola elementare (scuola primaria) è scuola dell’obbligo.

L’articolo 38 del Testo Unico immigrazione è assolutamente lapidario: i minori stranieri presenti sul territorio sono soggetti all’obbligo scolastico.

L’articolo completo sul sito meltingpot


Da Il fatto quotidiano un articolo interessante (ma anche deprimente) di Tomaso Montanari sul libro inchiesta di Roberto Ippolito dal titolo emblematico di Ignoranti.

L’ITALIA è un paese di ignoranti. “Il 71 per cento della popolazione – scrive il linguista Tullio De Mauro, citato da Ippolito – si trova al di sotto del livello minimo di lettura e comprensione di un testo scritto in italiano di media difficoltà; il 5 per cento non è neppure in grado di decifrare lettere e cifre, un altro 33 per cento sa leggere ma riesce a decifrare solo testi di primo livello su una scala di cinque ed è a forte rischio di regressione nell’analfabetismo, un ulteriore 33 per cento si ferma a testi di secondo livello”. Se qualcuno si chiede come sia possibile che Silvio Berlusconi risalga nei sondaggi settimana dopo settimana grazie a promesse a cui possono credere solo gli analfabeti, ecco la risposta.

Il nesso tra corruzione della politica e ignoranza è fortissimo: “Nel parlamento italiano la percentuale di laureati è scesa dal 91,4 per cento della prima legislatura al 64,8 della quindicesima. Una flessione di 27 punti percentuali, in controtendenza con le altre democrazie: negli Stati Uniti i laureati al Congresso superano il 94 per cento”. E una politica analfabeta impone al Paese un futuro di analfabetismo: “l’attacco continuo alla scuola pubblica” (è il titolo di un paragrafo del libro) ha prodotto la scuola con l’età media degli insegnanti più alta d’Europa. L’89,3% ha più di quarant’anni, e i precari che li dovrebbero sostituire hanno esattamente quell’età media.

“Tagliare il deficit riducendo gli investimenti nell’innovazione e nell’istruzione è come alleggerire un aereo troppo carico togliendo il motore”  Barack Obama

L’articolo completo


platea

palco

Serata ben riuscita e condotta con professionalità da Alberto Mazzotti che ringrazio a nome di tutto il comitato. Tutti i politici presenti* hanno avuto modo di esprimere la loro visione sul futuro della scuola in un clima di confronto civile con qualche polemica e scaramuccia verbale che ci sta, visto il clima di questa campagna elettorale. Intermezzo surreale, l’intervento a gamba tesa di un rappresentante del PDL dalla platea, inneggiante alla guerra e agli investimenti sulle armi come cura per risollevare l’economia (si era parlato di tagli alla spese militari), di pari passo all’accusa di partigianeria nei confronti della platea e degli organizzatori.

Terminato il siparietto, la collega Donatella ha tenuto sottolineare la natura a-partitica del comitato, formato da insegnanti, genitori, cittadini e aperto a tutti coloro che vogliono condividere la finalità di ridare un ruolo centrale alla scuola in Italia.

Dalla nostra pagina facebook

Credo che questo comitato abbia i numeri giusti per poter andare avanti, per urlare a gran voce che occorre un rapido cambiamento, dove genitori e insegnanti vogliono collaborare per fare in modo che la scuola ritorni ad essere una scuola di qualità, dove tutti i bambini possano avere le stesse opportunità e, allineata allo standard Europeo…
Complimenti al Comitato Abbracciamo la Scuola per la perfetta riuscita della serata di ieri, tanta gente, tanti interventi, una serata su cui riflettere e far riflettere!!!!
Il Governo deve capire che investire sulla scuola vuol dire avere un futuro… (Romina Brunetti)

* Ringraziamo: Giulia Liverani (rivoluzione civile); Andrea Mengozzi (SEL); Francesca Puglisi (PD); Laura Bianconi (PDL); Fabrizio Martelli (Mov. 5 stelle).