Dovrà pur succedere prima o dopo, da qualche parte, in qualche modo, che qualcuno scriva qualcosa a proposito delle maestre e dei maestri della scuola pubblica italiana.
Dovrà pur succedere che qualcuno (che non siano loro stessi) riesca a scrivere di come siano ormai rimasti soli, isolati, quasi assediati, a difesa di un’idea-fortino ormai diroccata, con dentro tutte quelle cose belle per cui un tempo credevamo valesse la pena vivere e persino morire.

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